Per impianto elettrico non si intende la banale aggiunta di prese multiple o di ciabatte, ma bensì il complesso di cavi, prese e interruttori che servono per veicolare l’energia elettrica di un’abitazione.
Dalla corretta installazione dell’impianto elettrico dipende tutto il buon funzionamento degli elettrodomestici presenti in una casa, in un ufficio o in qualsiasi altra struttura. Ecco perché è importante seguire alcuni accorgimenti sia dal punto di vista legale, per non incorrere in noiose sanzioni, che dal punto di vista tecnico. Realizzare un impianto elettrico fai da te non è cosa da tutti ma non è una missione impossibile.
Ne abbiamo parlato con un tecnico esperto, consultabile su questo sito web che offre un servizio elettricista a Torino, che ci ha indicato alcune buone pratiche per la realizzazione del sistema elettrico.
Impianto elettrico e normativa
La realizzazione di un impianto elettrico fai-da-te deve essere sottoposta all’esame di un esperto del settore, il quale rilascerà la certificazione di conformità alla legge.
Per questa ragione è innanzitutto fondamentale reperire materiale di buonissima qualità, cercando di raccogliere quante più informazioni possibili sulle varie caratteristiche dei componenti che serviranno per la realizzazione dell’impianto. Per l’acquisto del materiale ci si può rivolgere ad un rivenditore autorizzato in modo da avere un confronto diretto, ma anche online sui siti web dedicati, basta leggere attentamente e confrontare le caratteristiche dei prodotti.
Di eguale importanza alla funzionalità vi è la pericolosità causata da un’installazione non regolare delle varie componenti che potrebbero divenire causa di brutti incidenti domestici.
Perché l’impianto non risulti pericoloso e sia quindi conforme alle normative di legge deve, oltre che essere realizzato con buoni materiali, avere almeno due linee di alimentazione, ovvero crearne una appositamente dedicata agli elettrodomestici di grande consumo come ad esempio forno e lavatrice, e una dedicata all’illuminazione. Questo consentirà di individuare in maniera più immediata un eventuale guasto e non incorrere in un black out in caso in cui si verifichi un sovraccarico di energia.
Un altro accorgimento fondamentale è la scelta delle prese: esse devono essere certificate e essere in grado di sostenere la tensione elettrica. Altrettanto importante è la presenza di un interruttore di emergenza da spegnere in caso di pericolo, in modo da tagliare la corrente in modo rapido e deciso.
Infine, non per importanza, è necessario realizzare un sistema di messa a terra piantando apposite barre metalliche di diversi materiali nel terreno in modo da consentire lo scarico dell’energia elettrica sotto la casa anziché disperdersi nell’ambiente in maniera incontrollata provocando danni.
Nozioni fondamentali per realizzare un impianto elettrico
Una delle prime cose da tenere in considerazione quando si realizza un impianto elettrico è la tensione della corrente, che in Italia è 230 V con circa il 10% di tolleranza.
Tenendo a mente questo si passa poi alla realizzazione di un progetto nuovo o riadattato sulla base di quello già esistente, chiedendo magari una consulenza ad un esperto del settore. È assolutamente controproducente partire con i lavori senza prima essersi fatti un piano di azione: facendo ciò si incorrerà in errori e perdite di tempo.
Importantissima è anche la collocazione del quadro elettrico da cui far dipanare le due o più linee nominate in precedenza. Esso deve essere quanto più centrale possibile in modo da facilitare l’installazione dei vari componenti.
Sempre in riferimento ai materiali, è consigliabile usare due tipologie differenti di cavi per lampadine e per le prese, per le prime è meglio utilizzare cavi da 10 A da 1,5 mm, mentre per le seconde sono consigliati cavi da 20 A di 2,5 mm di diametro.
Infine, per assicurarsi sia una sicurezza di standard elevato che un’ottimizzazione dei consumi, il consiglio è quello di acquistare lampadine led ed elettrodomestici di classe energetica A++ e A+++ di ultima generazione e facilmente reperibili sul mercato.
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