La rinnovata sensibilità verso le tematiche ambientali e la salvaguardia del Pianeta fanno ormai parte della nostra quotidianità, non solo tra i privati cittadini sempre più preoccupati dai cambiamenti climatici e del futuro delle nuove generazioni, ma anche nelle istituzioni, con i governi che sono sempre più attenti agli aspetti ecologici, impostando le proprie politiche sull’abbassamento delle emissioni nocive, rispetto degli ecosistemi e graduale abbandono dei combustibili fossili.
In questo contesto, la mobilità svolge un ruolo fondamentale, essendo gli spostamenti e i trasporti gli elementi che insieme all’industria contribuiscono negativamente sulla salute della Terra e dei suoi abitanti.
Affinché questo settore possa davvero intraprendere e conseguire un cambiamento epocale riconvertendosi verso forme meno inquinanti e più sostenibili, sono necessari gli sforzi di tutti, senza contare il ruolo importantissimo ricoperto dall’informazione e dalla comunicazione a tutti i livelli, per offrire ai cittadini una panoramica reale della situazione attuale e delle sempre più probabili ripercussioni future se non si agisce immediatamente e, soprattutto, collettivamente.
Di seguito i fattori sui quali intervenire per realizzare una mobilità green sempre più diffusa.
Veicoli Elettrici
Il primo passo è ovviamente quello relativo alla promozione dei veicoli elettrici, in modo da ridurre le emissioni di gas serra e migliorare la qualità dell’aria. Gli incentivi governativi e le infrastrutture di ricarica devono essere sviluppati per rendere i veicoli elettrici più accessibili e convenienti e, in questo senso, a livello Regionale in Italia, già da anni sono stati approvati piani per migliorare la rete di ricarica elettrica pubblica, con l’installazione di nuove colonnine su tutto il territorio.
Trasporto elettrico
Altro punto fondamentale è collegato al potenziamento del trasporto pubblico, come treni, tram, autobus e metropolitane, alternative sostenibili all’uso di veicoli privati. Investire in questo comporto e migliorare la sua efficienza e copertura può incoraggiare più persone a utilizzare meno la propria auto e quindi ridurre l’inquinamento. Da sottolineare, in questo ambito, la realizzazione di treni ecologici in Toscana, i cosiddetti Tri-brid, prodotti a Pistoia, che negli ultimi anni sta orientando le proprie politiche verso il consolidamento della sostenibilità, in linea con la percezione dei cittadini che sempre con maggiore interesse guardano alla green economy con l’acquisto auto elettriche a Pistoia che sta aumentando notevolmente.
Ciclismo e camminate
Promuovere l’uso di biciclette e incoraggiare le persone a camminare per spostamenti brevi può ridurre l’uso delle auto e migliorare la salute pubblica. Investire in infrastrutture ciclabili sicure, come piste ciclabili protette, e migliorare la pedonalizzazione delle città può favorire l’adozione di queste modalità di spostamento, con effetti positivi anche sul benessere fisico e sulla salute.
Carpooling e car sharing
Un’altra strategia per abbassare i livelli di inquinamento e rendere le città più vivibili è quella di incentivare la pratica del carpooling e la diffusione del car sharing, modalità di trasporto attraverso le quali più persone condividono un veicolo per raggiungere la stessa destinazione, o noleggiano i mezzi unicamente quando necessario, avendo a disposizione modelli elettrici o ibridi, affittabili mediante app e piattaforme dedicate.
Sensibilizzazione e educazione:
Come accennato in precedenza, informare il pubblico sugli impatti ambientali del trasporto convenzionale e promuovere i vantaggi delle alternative sostenibili può favorire un cambiamento di comportamento e di percezione. Bisognerebbe quindi rafforzare la comunicazione, attraverso campagne di sensibilizzazione e programmi educativi per aumentare la consapevolezza sull’importanza di tutti per raggiungere gli obiettivi green.
Incentivi e politiche governative
Infine, come ovvio, non possono mancare gli incentivi governativi, come sgravi fiscali per l’acquisto di veicoli elettrici o agevolazioni per l’utilizzo del trasporto pubblico, attività già poste in essere dai nostri Governi che negli ultimi anni hanno introdotto anche limitazioni di traffico e di velocità nei contesti urbani.