Molti sono coloro che si chiedono quale sia il momento giusto per prendere la decisione di imbiancare casa. Per questo motivo vi proponiamo una guida molto breve che vi darà le giuste indicazioni per capire quando scegliere di dare una nuova vita alla vostra abitazione.
Con l’arrivo della Primavera tutta la natura inizia a risvegliarsi e si inizia a prendere in mano quei lavori che durante la stagione invernale sono stati messi da parte.
Così si procede con la cura del giardino e di tutti gli spazi esterni. C’è chi poi, con l’arrivo del sole, decide di iniziare quei lavori in casa che da sempre sono nella lista di cose da fare. E così, armati di tanta pazienza e buona volontà, si decide di dare nuova vita a quelle pareti rovinate e sbiadite.
Molto spesso si decide di affidarsi a degli imbianchini professionisti. Ma nulla toglie che, se si possiede la giusta manualità e si ha abbastanza tempo a disposizione, potresti decidere di eseguire questo tipo di lavoro da solo.
Tutto quello che c’è da sapere sul imbiancatura
La prima cosa da sapere è che ogni casa dovrebbe essere imbiancata almeno ogni 3-5 anni. Si tratta però di decisioni che nella maggior parte dei casi ci porta a chiamare un imbianchino anche molto prima in quanto le pareti si presentano scrostate, ricche di macchie oppure con chiazze di muffe e umidità.
In linea di massima è possibile affermare che imbiancare casa è una scelta che dipende da numerosi fattori, ossia:
- quando sulle pareti si presentano danni e usura che costringono così ad intervenire prima che la situazione peggiori;
- quando si iniziano a vedere macchie di umidità in quanto è bene sapere che ogni stanza possiede un ecosistema con caratteristiche differenti. Per esempio gli ambienti caldi e umidi come possono essere i bagni, hanno bisogno di appartamenti in cui si va a prevenire la formazione di muffe dannose mentre ambienti molto più freschi come tavernette un garage possono essere tinteggiate anche dopo un periodo di tempo più lungo;
- quando si utilizza un tipo di pittura per le pareti. Infatti in commercio vi sono diverse soluzioni alcune delle quali più durature e resistenti di altre.
L’ultimo punto in particolare ha bisogno di un’attenzione maggiore in quanto non è sempre semplice riuscire ad acquistare la pittura adatta per coloro che non hanno nozioni in questo campo.
I vari tipi di pittura
Come abbiamo visto prima, in commercio esistono numerosi tipi di pittura. Ecco i più comuni:
- pittura a tempera, un tipo di vernice è abbastanza economica e molto semplici da utilizzare. E’ importante sapere che questa è una delle meno efficaci sia a livello di qualità che di rapidità con la quale si rovina;
- idropittura traspirante, è un tipo di vernice che dà la possibilità al vapore acqueo di traspirare. E’ una delle più utilizzate anche se non è particolarmente costosa. Possiede una lavabilità molto bassa anche se è perfetta a qualsiasi tipo di ambiente;
- idropittura lavabile un tipo di vernice traspirante anche se rende molto più salubre l’ambiente in cui viene utilizzata. Si tratta di una pittura perfetta per ambienti che hanno necessità di lavaggi frequenti con le camere dei bambini o le cucine.
Oltre a questi tipi di pittura ve ne sono anche altri come le pitture silicati anche se il loro utilizzo è maggiormente appannaggio degli specialisti.
Detto ciò, è possibile affermare che qualsiasi tipo di ritocco non troppo eccessivo può essere effettuato autonomamente senza richiedere l’aiuto di un professionista cosa che deve essere necessariamente fatta se si vuole essere sicuri al 100% di evitare delle sorprese sgradevoli.