Sono diversi anni in cui si parla di riformare il sistema scolastico. Nel corso del tempo sono state presentate diverse proposte al riguardo, tra cui quella di Luigi Berlinguer il quale aveva intenzione di apportare le scuole medie con le scuole elementari in modo da creare un unico ciclo fatto di 7 anni. Tale proposta all’epoca fu rifiutata, e rimase tutto esattamente così com’è. Ora però sembra che il governo voglia agire per modificare il sistema scolastico, e la fascia di età interessata per questo eventuale modifica è quella che va dai 3 ai 6 anni.
Stando a quanto anticipato da Il Messaggero, sembrerebbe che il governo voglia rendere obbligatoria anche la scuola dell’infanzia. Questa scelta dunque la modifica sull’obbligatorietà della scuola dell’infanzia, è stata spinta dal fatto che non tutti i bambini hanno la possibilità di poter frequentare. Questo perché nelle scuole pubbliche lo spazio non è abbastanza e non tutti possono permettersi l’iscrizione di una scuola privata. Con l’obbligo si andranno a allargare i posti nella scuola pubblica, e di conseguenza tutti i bambini avranno il diritto di poter frequentare.
L’intenzione del Governo è quella di poter mettere in atto il progetto entro la fine del 2023. L’obbligo della scuola dell’infanzia non deve essere vissuto come una costrizione, ben Siccome la possibilità e la garanzia del diritto di educazione per tutti i bambini. Come detto in precedenza, non tutti, economicamente parlando, possono garantire l’istruzione ai propri figli. Ed è proprio qui che lo Stato va ad intervenire, garantendo l’educazione e la formazione anche a tutti coloro che si trovano in una fascia economica difficoltosa. Oltretutto si andrebbero anche a garantire maggiori posti di lavoro per tutti quei maestri che ad oggi si ritrovano ancora disoccupati.