Non è un mistero che l’Italia è un paese di appassionati di sport e soprattutto di calcio. E’ una passione che spesso porta a spendere qualche euro a settimana in scommesse, sperando nel colpo del secolo.
Il mercato delle scommesse fa numeri davvero da capogiro ed il nostro paese è uno dei primi in questa speciale classifica.
Considerarlo un gioco è proprio l’aspetto che porta i bookmaker a guadagnare tantissimi soldi, a discapito degli scommettitori sprovveduti che non sanno come realmente funzionano le cose.
I numeri delle scommesse
Partiamo da un numero allarmante: il 98% degli scommettitori risulta perdente nel lungo periodo. Cosa significa? Che se anche hai la sensazione di spendere qualche euro a settimana in schedine e che magari qualche rara volta ti capita di indovinarne una, nel corso degli anni lascerai molti soldi ai bookmaker.
Non mi credi? Facciamo due conti. Ipotizziamo che spendi anche solo 5 euro a settimana in schedine, che corrispondono a 260 euro in un anno. Restando su un limite di soli 10 anni, avrai dato almeno 2000 euro ai bookmaker.
Considerando che in Italia gli scommettitori perdenti sono diversi milioni, immagina quanti miliardi di euro i bookmaker riescono a guadagnare nel corso della loro vita.
Ci siamo soffermati ad un esempio di scommettitore che spende solo 5 euro a settimana, ma ti assicuro che c’è gente che ne spende molti di più.
Perché la gente perde così spesso
Il più grande errore commesso dagli scommettitori comuni è quello di ritenere che fare pronostici sia semplice e alla portata di tutti. Questo deriva dalla profonda convinzione che l’essere un appassionato di calcio sia sufficiente a valutare come andrà un determinato match.
Ma le cose stanno in maniera opposta, poiché nemmeno i bookmaker sono in grado di pronosticare i risultati con un’affidabilità del 100%. Infatti, i loro guadagni si basano sul totale delle scommesse effettuate dagli scommettitori, su cui loro guadagnano una % grazie al fatto che le quote da loro proposte sono condizionate dal loro aggio.
Di conseguenza, se lo scommettitore si focalizza sul singolo pronostico o schedina e non ha un piano d’azione chiaro e soprattutto a lungo termine, non potrà mai avere successo con le scommesse.
Esiste un modo per guadagnare con le scommesse?
Se la tua domanda adesso è quella di voler sapere se esiste un modo reale per guadagnare con le scommesse, sappi che la risposta è sì.
Non sto parlando di un metodo che ti farà guadagnare milioni di euro in una botta sola, ma di un metodo matematico e sistematico che ti porti una percentuale di guadagno su quanto viene investito.
E’ esattamente quello che fanno gli scommettitori professionisti, i quali si basano sul cercare valore nelle quote, ovvero cercare le cosiddette valuebet. Sfruttando ripetutamente questo meccanismo, riescono a fare continui investimenti che gli portano a guadagnare cifre importanti ogni anno.
Di cosa sto parlando? Delle quote di valore appunto. Ossia quelle quote che offrono un vantaggio matematico allo scommettitore, rispetto a quello che accade di solito. E’ chiaro che si tratta di occasioni ben precise che bisogna sapere individuare e sfruttare con elevato tempismo.
Guadagnare con le quote di valore
Guadagnare con le quote di valore è un qualcosa di estremamente semplice da fare, a patto che si abbiano gli strumenti giusti.
L’altro grandissimo requisito che occorre per avere successo con questo metodo è quello di avere una profonda pazienza e costanza. Se dopo un giorno chiuso in negativo, si perde la testa e si comincia a puntare denaro sulle schedine, allora non si potrà mai avere successo.
Insomma, la più grande qualità che deve avere uno scommettitore vincente è sicuramente quella di saper gestire le perdite e non di non esaltarsi per le vittorie. Solo in questo modo, si potrà arrivare a guadagnare grosse cifre nel tempo.